3.4.1 INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

EDUCAZIONE CIVICA

 

 

PREMESSA Norme di riferimento: Legge 20 agosto 2019 n.92 Linee guida adottate in applicazione della L. 20/08/2019 n.92 1. FINALITÀ GENERALI L’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e promuove la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri specificando che tale disciplina sviluppa nella popolazione scolastica la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei princìpi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona. La legge, ponendo a fondamento dell’educazione civica la conoscenza della Costituzione Italiana, la riconosce non solo come norma cardine del nostro ordinamento, ma anche come criterio per identificare diritti, doveri, compiti, comportamenti personali e istituzionali, finalizzati a promuovere il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La Carta è in sostanza un codice chiaro e organico di valenza culturale e pedagogica, capace di accogliere e dare senso e orientamento alle persone che vivono nella scuola e alle discipline e alle attività che vi si svolgono. In particolare, l'insegnamento dell’ educazione civica si prefigge di: 1. Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti. 2. Valorizzare la promozione della persona potenziando un atteggiamento positivo verso le Istituzioni. 3. Implementare la qualità delle competenze sociali e civiche di ciascuno nell’ambito di percorsi di responsabilità partecipate. 4. Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal contesto scolastico. 5. Far sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità. 6. Promuovere la solidarietà, a tutti i livelli, della vita sociale ed organizzata. 7. Approfondire la consapevolezza dell’ esperienza di una relazione adeguata e corrispondente alle varie circostanze e alle diverse comunità (familiare, scolastica, sociale, culturale, istituzionale, politica) in quanto fondata sulla ragione dell’uomo, intesa nella sua accezione più ampia e inclusiva.

Obiettivi formativi e competenze attese

  1. Proporre itinerari esemplificativi dell’articolazione dell’insegnamento di educazione civica; 2. realizzare un approccio ai contenuti che sfoci in iniziative “civiche” attuate in relazione al tipo di classe, alle esigenze degli studenti e alle risorse del territorio, secondo una concezione aperta e attiva di cittadinanza; 3. coinvolgere il mondo della famiglia, della scuola, del lavoro, del volontariato, delle Istituzioni, stabilendo contatti e forme di collaborazione. 3. TEMPI E MODALITA' L’insegnamento trasversale dell’educazione civica non potrà essere inferiore a 33 ore annue e dovrà svolgersi all'interno del monte ore obbligatorio previsto dalla legge. Tale insegnamento non si svolgerà nell’ambito di un rigido orario, ma si articolerà attraverso una struttura didattica flessibile, obbligatoria per lo studente, pur con modalità diverse. Non si tratta dunque di un contenitore rigido, ma di una indicazione funzionale ad un raccordo fra le discipline e le esperienze di cittadinanza attiva, che dovranno concorrere a comporre il curricolo di educazione civica. Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun/a alunno/a. Il singolo docente coinvolto dovrà elaborare l’Unità Didattica di Apprendimento (UDA) compilando la scheda predisposta; tale scheda dovrà essere posta all'attenzione del Consiglio di Classe e allegata alla programmazione disciplinare individuale. Una copia della stessa dovrà essere consegnata al coordinatore della Educazione Civica. Sarà cura di ciascun docente compilare inoltre il registro personale di educazione civica. La stesura delle UDA terrà conto delle tematiche individuate nel presente piano. I docenti coinvolti svolgeranno le unità didattiche individuate nelle rispettive classi e nelle rispettive ore di servizio; non saranno vincolati a un rigido orario settimanale ma potranno individuare i momenti più opportuni per affrontare gli argomenti programmati. Ciascun docente potrà sviluppare i propri argomenti in una sola parte del quadrimestre, ma il CdC deve prestare attenzione affinchè le ore complessive della disciplina si articolino sui due quadrimestri. (es: se tutte le ore assegnate al docente di Italiano verranno svolte al primo quadrimestre, le ore di un'altra disciplina dovranno essere utilizzate al secondo quadrimestre, in modo da assicurare un voto in entrambi i quadrimestri). All'interno di ogni Consiglio di classe è necessario svolgere un minimo di 33 ore; la tabella quadro orario non deve intendersi come una suddivisione rigida tra le diverse discipline ma è lasciata facoltà ai singoli docenti di poter distribuire le ore in modo differente, sempre salvaguardando l'interdisciplinarietà. Anche gli/le insegnanti di sostegno potranno proporsi a collaborare con i docenti curriculari nel predisporre l'UDA e impartire personalmente alla classe le lezioni di Educazione civica. Ogni Consiglio di Classe potrà computare come ore di Educazione Civica le ore dei progetti inerenti alle tematiche previste nel curricolo allegato. Le ore svolte saranno inserite dal docente interessato nel registro elettronico dove si specificherà ” Educazione Civica” e si annoterà l' argomento trattato. La responsabilità sull’Educazione Civica sarà collegiale del Consiglio di classe. Ai sensi dell'art. 2 comma 5 della legge, "per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica, un docente con compiti di coordinamento." Il coordinatore designato avrà il compito di : 1. raccogliere la modulistica prevista (UDA e registro personale di Educazione Civica); 2. verificare che nel proprio Consiglio di classe tutte le tematiche individuate da ciascun docente siano previste nella/e UDA; 3. controllare che si raggiunga il numero di ore previsto dalla normativa di riferimento; 4. verificare che tutti i docenti coinvolti attribuiscano il voto sulla base del quale, al termine di ciascun quadrimestre, lo stesso coordinatore proporrà la valutazione unica. 4. NUCLEI TEMATICI E TRAGUARDI IN USCITA Le linee guida ministeriali hanno individuato tre nuclei tematici ritenuti essenziali per realizzare le finalità indicate nella Legge: COSTITUZIONE: diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà SVILUPPO SOSTENIBILE: educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio CITTADINANZA DIGITALE: uso responsabile degli strumenti Le stessse linee guida, nell'allegato C, individuano i traguardi che lo studente dovrà conseguire al termine dell'intero percorso scolastico e che dovranno integrare il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente. TEMATICHE (linee guida) TRAGUARDI (linee guida) - Saper valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali in ambito familiare, scolastico e sociale. - Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale. - Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà - Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro. - Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali. -Partecipare al dibattito culturale. - Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate. - Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale.- SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio - Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità. - Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile - Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie. CITTADINANZA DIGITALE - Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. - Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese. - Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e i beni pubblici comuni. - Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica. 5. TRASVERSALITÀ DELL’INSEGNAMENTO La legge richiama il principio della trasversalità del nuovo insegnamento, in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, non ascrivibili a una singola materia. Le ore funzionali all'insegnamento della Educazione Civica sono individuate per ciascuna disciplina dal Consiglio di Classe. 6. LA SCELTA DEGLI ARGOMENTI Il Percorso di Educazione Civica pone al centro dei propri contenuti: • l’identità della persona; • la sua educazione culturale e giuridica; • la sua azione civica e sociale. Le linee guida della legge individuano tre macro aree di intervento mentre la Legge 20 agosto 2019 n.92 all'art.3 commi 1° e 2° elenca le singole tematiche. Nel selezionare le tematiche e gli argomenti, il Consiglio di classe o il singolo docente farà riferimento prevalentemente alla fisionomia del gruppo classe in modo da scegliere contenuti che suscitino l’interesse degli studenti e che possano contribuire in modo proficuo alla loro crescita personale, etica e sociale. 1) ogni singolo docente coinvolto individua una tematica all'interno della quale sceglie uno o più argomenti da sviluppare e predispone il seguente modulo da allegare alla sua programmazione individuale.

 

DESTINATARI

RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi Classe

Ente Foreste e il Dipartimento di Agraria

Risorse Materiali Necessarie:

- Laboratori:

Multimediale Scienze

- Aule:

Aula generica

-Strutture sportive:

cortile della scuola

 

 

Approfondimento

 

Gli studenti frequenteranno un corso d formazione universitario nell'ambito del progetto UNISCO.